Domande frequenti

Esplora le FAQ per ottenere risposte immediate alle domande più frequenti sull’osteopatia. Se hai altri dubbi o domande, contattami!

Quanto dura una visita osteopatica?

La visita osteopatica dura mediamente 45 minuti, esclusione fatta per la prima visita che dura piu o meno 1 ora, in quanto oltre al trattamento manipolativo viene precedentemente svolta l’anamnesi.

Come mi devo vestire per fare una seduta osteopatica?

Il paziente dovrebbe rimanere in abbigliamento intimo in quanto permette all’osteopata di toccare direttamente i tessuti e osservare il corpo ed i suoi movimenti. Se il paziente preferisce indossare i suoi indumenti non ci sono problemi, il trattamento sarà condotto senza limitazioni. Molti pazienti si trovano comodi indossando pantaloncini e canottiere.

Quanti trattamenti devo fare prima di risolvere il problema?

Il numero di sedute necessarie per alleviare, migliorare o eliminare il dolore lamentato dal paziente non si può mai predefinire. Questo è determinato dalla condizione clinica del paziente, più o meno severa, dalla capacità del corpo del paziente di adattarsi ai cambiamenti dall’osteopata indotti, dalla cronicità del disturbo e da altri fattori paziente dipendenti come quello occupazionale, hobbies e attività fisica… ect che potrebbero interferire con l’efficacia del trattamento o con la sintomatologia presentata.

Perché e quando andare dall’osteopata?

Il trattamento osteopatico è essenziale per prevenire disturbi, dolori o patologie. In caso queste siano già in atto l’osteopata può alleviare il dolore presentato. Infine il trattamento manipolativo può nel settore sportivo, migliorare la performance.

L’osteopata può prescrivere farmaci?

L’osteopota non può e non deve prescrivere farmaci. L’unico strumento che abbiamo a nostra diposizione per aiutare i pazienti sono le nostre mani.

Le visite osteopatiche sono pericolose?

Il trattamento manipolativo osteopatico non è pericoloso. L’incompetenza dell’operatore associato a delle condizioni cliniche patologiche riferite (o non) dal paziente potrebbero però causare alcuni problemi. Per evitare questo è infatti necessaria e fondamentale eseguire una corretta l’anamnesi, test ortopedici e medici, volti appunto a lavorare in sicurezza. Di per se le tecniche osteopatiche sono spesso definite dolci, rilassanti e sicure.

Qual è la differenza tra l’osteopata e fisioterapista?

Gli osteopati guardano il paziente da una prospettiva olistica pertanto trattano la persona nella sua globalità e non solo le aree sintomatiche; i fisioterapisti si concentrano prevalentemente sulla zona sintomatica. Mentre nella fisioterapia è vasto l’impiego di apparecchiature elettroniche come ad esempio ultrasuoni, tecarterapia ect.., nell’osteopatia l’approccio è esclusivamente manuale. L’osteopata, diversamente dal fisioterapista, non fa riabilitazione, si concentra principalmente sulla riduzione della sintomatologia e sulla prevenzione.
L’osteopata per laurearsi deve completare un percorso formativo di 5 anni, il fisioterapista di 3.

Qual è la differenza tra osteopata e chiropratico?

L’osteopata opera con un approccio globale sull’intero organismo e, in particolare, lavora in profondità a livello cranio-sacrale, strutturale e viscerale tramite apposite tecniche manuali che hanno lo scopo di ripristinare l’equilibrio fisiologico e di attivare nel paziente i naturali meccanismi di auto guarigione. L’osteopata non tratta il sintomo ma cerca di identificare l’origine remota della patologia in base alle indicazioni di Andrew Taylor Still (il padre dell’osteopatia), secondi il quale, affinché un tessuto funzioni normalmente, occorre che, a monte, sia sana ed efficiente l’intera struttura corporea.
Il chiropratico si occupa principalmente della salute del sistema neuro-muscolo-scheletrico e tratta il paziente mediante la manipolazione vertebrale della colonna, dalla cui integrità dipende la corretta funzionalità di tutti i distretti corporei.
La visita osteopatica dura circa 45\60 min, quella chiropratica 15\30 min.